Denti bianchi e curati rappresentano un ottimo biglietto da visita, capace di rendere più gradevole non solo il sorriso, ma anche l’intero aspetto della persona. Non a caso lo sbiancamento dentale è un trattamento molto richiesto.
L’ambito risultato di avere denti bianchi e splendenti è strettamente legato alle caratteristiche che madre natura ha loro conferito. Il colore dei denti è una caratteristica geneticamente determinata: ognuno ha il suo, un po’ come succede per pelle e capelli. Anche per i pazienti più fortunati il bianco puro rappresenta un miraggio. La dentina, infatti, contiene sfumature grigie, rosse e gialle, che traspaiono più o meno intensamente dallo smalto sovrastante che di per sé è traslucido.
Pur essendo un materiale particolarmente resistente e mineralizzato, lo smalto presenta delle porosità e come tale può lasciarsi attraversare da sostanze e particelle capaci di agire cambiando il colore alla dentina e allo stesso smalto. Tra i principali nemici dei denti bianchi ritroviamo il fumo di sigaretta, i collutori con clorexidina, il the’, i carciofi, la liquirizia, il caffè, il vino rosso etc.
Migliorare il colore dei propri denti è possibile, a seguito di una igiene professionale, possiamo effettuare un trattamento sbiancante professionale. Lo sbancamento professionale è una tecnica cosmetica che, grazie a specifiche concentrazioni di perossido di idrogeno che lavorano ad un ph ben preciso, rimuove le macchie superficiali e illumina i denti dall’interno senza causare alcun danno o abrasione alla superficie del dente. Lo sbiancamento dentale è un procedimento indolore.
Esistono due tipi di sbiancamento professionale: in studio e domiciliare.
Lo sbiancamento professionale in studio dopo aver posizionato apposite protezioni per le gengive è possibile procedere ad applicazioni di uno specifico gel che contiene perossido di idrogeno. Questo può essere ripetuto per un paio di volte al fine di massimizzare il risultato.
Lo sbiancamento professionale domiciliare consiste invece di apposite mascherine trasparenti, riempite con un gel sempre a base di perossido di idrogeno, che il paziente indosserà per alcune ore al giorno e per un intervallo di che di solito varia da 1 a 4 settimane a seconda delle prescrizione del medico e del risultato desiderato. Questo trattamento è assolutamente diverso da quelli che possono essere acquistati in farmacia che invece hanno un efficacia limitata.
E’ assolutamente sconsigliato, rischiamo di essere molto aggressivi producendo fenomeni abrasivi che non agiscono illuminando il dente ma rimuovendo la porzione superficiale dello smalto, anche se inizialmente il risultato sembra essere positivo in realtà si creano delle lesioni che possono essere anche gravi.
Lo sbiancamento professionale agisce con percentuali precise di perossido di idrogeno che non superano mai i limiti. Inoltre il trattamento si svolge sempre mantenendo il livello del Ph ad un livello preciso. Queste accortezze fanno si che si possa rimuove le macchie superficiali e illuminare i denti dall’interno senza causare alcun danno o abrasione alla superficie del dente.
E’ consigliato non fumare e seguire una dieta bianca per i primi giorni. I pigmenti contenuti negli alimenti come the’, i carciofi, la liquirizia, il caffè, il vino rosso possono inficiare il trattamento riducendone l’effetto. E’ anche importante continuare ad eseguire le manovre di igiene domiciliare con rigore. Subito dopo lo sbiancamento è consigliabile evitare cibi troppo caldi o troppo freddi per evitare il rischio di sensibilità dentinale.
L’effetto di uno sbiancamento professionale sia in studio che domiciliare dura circa un anno ma ovviamente ci sono molti fattori che possono influire sulla sua durata: il fumo di sigaretta, i collutori con clorexidina, il the’, i carciofi, la liquirizia, il caffè, il vino rosso. Tutte queste sostanze tendono pigmentare i denti e riducono quindi la durata dello sbiancamento.
Lo sbilanciamento professionale è un trattamento cosmetico medico e come tale può essere fatto da tutti i pazienti che abbiano compiuto 18 anni di età. Purtroppo però esistono casi, per fortuna rari, in cui questo non funziona come dovrebbe. Le macchie causate dall’assunzione di un antibiotico (la tetraciclina) non riescono ad essere rimosse. Anche alcuni denti devitalizzati possono presentare dei risultati insufficienti e per ottenere risultati soddisfacenti dovranno essere applicati delle metodiche specifiche.
Alcuni denti devitalizzati possono apparire particolarmente scuri e per trattarli potrà essere necessario attuare ad una particolare procedura. Lo “sbiancamento interno” viene eseguito applicando il gel direttamente all’interno del dente.